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La comunità di Salgareda in cammino nella piazza della chiesa con l'icona della famiglia

Sabato 23 Aprile la comunità di Salgareda ha accolto l’icona della famiglia. L’autore è l'artista e teologo gesuita padre Marko Ivan Rupnik, che l'ha dedicata all'episodio delle nozze di Cana.
Al termine della veglia per la vita, lo scorso venerdì 4 febbraio, il nostro vescovo Michele ha consegnato 3 copie dell’icona ad altrettanti nuclei famigliari, dando così inizio ad un percorso che raggiungerà tutte le collaborazioni pastorali della Diocesi fino a domenica 26 Giugno, giorno della celebrazione diocesana con il vescovo a Treviso, in contemporanea con la celebrazione presieduta da Papa Francesco in Vaticano.
L’icona, che arrivava dalla CoPas di Fossalta e Noventa di Piave, è stata accolta da un gruppo di famiglie con bambini, giovani, adulti e persone più anziane, tutte insieme hanno camminato in processione per le strade del nostro paese fino ad arrivare in chiesa per la celebrazione della messa prefestiva.
L’opera è intitolata “Questo mistero è grande”. Come sfondo, è stato scelto l’episodio delle nozze di Cana di Galilea. Sulla sinistra, gli sposi appaiono coperti da un velo. Il servo che versa il vino ha il volto con i tratti di San Paolo. È lui a scostare con la mano il velo e riferendosi al matrimonio esclama: “Questo mistero è grande; lo dico in riferimento a Cristo e alla Chiesa!”.
L’icona, nella giornata di domenica, ha accompagnato alle nozze 2 giovani sposi della nostra comunità, Paolo e Martina. Grande è stata la gioia nel vedere 2 giovani ragazzi unirsi in matrimonio, celebrando il mistero grande che unisce gli sposi a Cristo.
Nel pomeriggio la comunità riunita ha pregato davanti all’icona il Santo Rosario della famiglia, ricordando nella preghiera tutte le famiglie che in questo momento stanno soffrendo, per la guerra, per la malattia, per la mancanza di lavoro o per altre difficoltà.
Pregare insieme ci ha fatto sentire più vicini e uniti, dopo questi 2 anni di lontananza “forzata” dovuti al Covid.
Padre Rupnik, spiegando l’immagine che ha dipinto, dice: "Spero che attraverso questa piccola immagine possiamo comprendere che per noi cristiani la famiglia è l’espressione del Sacramento del matrimonio e questo cambia totalmente il suo significato, perché un sacramento implica sempre la trasformazione".
Lasciamoci allora davvero trasformare dall’amore di Cristo, come famiglie, come piccole chiese domestiche e come comunità.