Siamo giunti anche quest’anno a festeggiare il nostro patrono San Michele Arcangelo, un’occasione per ritrovarci come comunità dopo la pausa estiva.
I momenti di ritrovo sono stati diversi: momenti di allegria e condivisione, di festa per i giubilei di matrimonio ma anche di riflessione e di devozione nei confronti del nostro amato San Michele Arcangelo.
Siamo partiti venerdì 22 settembre con lo spettacolo teatrale “Ogni cosa è illuminata” scritto e interpretato dai giovani dell’Operazione Mato Grosso e rivolto agli adolescenti e agli adulti con tema centrale il nostro rapporto con i social media che, a volte, può diventare dipendenza, tanto da farci confondere la vita reale con quella mostrata sui social.
Domenica 24 grande festa per 47 coppie che hanno celebrato il giubileo di matrimonio: dai 5 ai 60 anni tutti loro sono una grande testimonianza di amore benedetto da Dio nel sacramento del matrimonio, a seguire ilo pranzo comunitario preparato dalla Pro Loco.
Venerdì 29 settembre, giorno della memoria liturgica dui San Michele Arcangelo, durante la messa celebrata da don Corrado sono stati messi al centro i nostri fratelli e sorelle malati e fragili che hanno potuto ricevere il sacramento dell’unzione degli infermi; questo particolare sacramento serve per ricevere forza nella prova, sia essa una malattia, l’avanzare degli anni o anche un malessere psicologico. Gesù si fa vicino e presente nelle vite di chi è nella prova proprio attraverso questa unzione.